Nefrectomia da donatore
Informazioni su questo test
Una nefrectomia da donatore è una procedura chirurgica per rimuovere un rene sano da un donatore vivente per il trapianto in una persona i cui reni non funzionano più correttamente. Il trapianto di rene da donatore vivente è un'alternativa al trapianto di rene da donatore cadavere. Un donatore vivente può donare uno dei suoi due reni e il rene rimanente è in grado di svolgere le funzioni necessarie.
Perché viene eseguito
I reni sono due organi a forma di fagiolo situati su ciascun lato della colonna vertebrale, appena sotto la gabbia toracica. Ciascuno è grande circa quanto un pugno. La funzione principale dei reni è quella di filtrare ed eliminare i rifiuti in eccesso, i minerali e i liquidi dal sangue producendo urina. Le persone con malattia renale allo stadio terminale, detta anche malattia renale cronica terminale, devono sottoporsi alla rimozione dei rifiuti dal flusso sanguigno tramite una macchina (emodialisi) o con una procedura per filtrare il sangue (dialisi peritoneale), oppure tramite un trapianto di rene. Un trapianto di rene è solitamente il trattamento preferito per l'insufficienza renale, rispetto a una dialisi a vita. I trapianti di rene da donatore vivente offrono diversi vantaggi al ricevente, tra cui meno complicazioni e una maggiore sopravvivenza dell'organo donato rispetto ai trapianti di rene da donatore cadavere. L'uso della nefrectomia da donatore per la donazione di rene da vivente è aumentato negli ultimi anni, poiché è aumentato il numero di persone in attesa di un trapianto di rene. La domanda di reni da donatore supera di gran lunga l'offerta di reni da donatore cadavere, il che rende il trapianto di rene da donatore vivente un'opzione interessante per le persone che necessitano di un trapianto di rene.
Rischi e complicazioni
La nefrectomia da donatore comporta alcuni rischi associati all'intervento chirurgico stesso, alla funzione dell'organo rimanente e agli aspetti psicologici coinvolti nella donazione di un organo. Per il ricevente del rene, il rischio di trapianto è generalmente basso perché si tratta di una procedura potenzialmente salvavita. Ma l'intervento chirurgico di donazione di rene può esporre una persona sana al rischio e al recupero da un intervento chirurgico maggiore non necessario. I rischi immediati, correlati all'intervento chirurgico, della nefrectomia da donatore includono: Dolore Infezione Ernia Emorragia e coaguli di sangue Complicanze della ferita e, in rari casi, morte Il trapianto di rene da donatore vivente è il tipo di donazione di organi viventi più ampiamente studiato, con oltre 50 anni di informazioni di follow-up. Nel complesso, gli studi dimostrano che l'aspettativa di vita di coloro che hanno donato un rene è la stessa di quella di persone simili che non hanno donato. Alcuni studi suggeriscono che i donatori viventi di rene possono avere un rischio leggermente maggiore di insufficienza renale in futuro rispetto al rischio medio di insufficienza renale nella popolazione generale. Ma il rischio di insufficienza renale dopo nefrectomia da donatore è comunque basso. Complicazioni specifiche a lungo termine associate alla donazione di rene da vivente includono ipertensione e livelli elevati di proteine nelle urine (proteinuria). La donazione di un rene o di qualsiasi altro organo può anche causare problemi di salute mentale, come sintomi di ansia e depressione. Il rene donato potrebbe non funzionare nel ricevente e causare sentimenti di rimpianto, rabbia o risentimento nel donatore. Nel complesso, la maggior parte dei donatori di organi viventi valuta positivamente la propria esperienza. Per ridurre al minimo i potenziali rischi associati alla nefrectomia da donatore, si effettueranno test e valutazioni approfonditi per garantire che siate idonei a donare.